Gli ecoscandagli ed i profondimetri consistono in strumentazione di bordo più o meno complessa che sfrutta il principio Sonar per misurare la profondità del fondale o di oggetti immersi per fornire dati ed informazioni utili alla navigazione ed alla pesca.
Ogni strumento è dotato di due componenti separate ma interfacciate tra loro, un trasduttore che si occupa di leggere continuamente i dati relativi al fondale ed un piccolo computer dotato di monitor LCD più o meno grande a seconda dei vari modelli. Il trasuttore comunica continuamente i dati delle letture all’unità centrale che si occupa di elaborarle e di renderle più comprensibili attraverso schemi grafici.
L’ecoscandaglio è specificamente concepito per un uso più complesso della semplice misurazione della profondità e che avvantaggia tutti i pescatori per passione o professione. Riesce a fornire una rappresentazione grafica a dati che riguardano la conformazione del fondale, la taglia del pesce e la relativa profondità, oltre a dati accessori quali temperatura dell’acqua e velocità se presenti gli appositi sensori.
La scelta
Quando si vuole effettuare l’acquisto di un ecoscandaglio bisogna innanzitutto analizzare le esigenze legate alle abitudini di pesca. I vari produttori offrono diversi modelli a partire da quelli base con profondità di 100 150m massimi con display lcd bianco e nero classico fino a prodotti più professionali che arrivano a 1000 metri e oltre e display in grado di visualizzare il fondale in 3d. Ovviamente, caratteristiche migliori equivangono ad un prezzo più caro e non di poco.
Dopo aver valutato le abitudini del pescatore quindi aver fissato una profondità media bisogna considerare alcuni componenti strettamente legati al dispositivo.
Ecoscandaglio fisso ed Ecoscandaglio portatile
L’ecoscandaglio viene concepito in origine come uno strumento fisso installato sull’imbarcazione con un display sufficientemente ampio da permettere la rappresentazione e la leggibilità di numerosi dati e diagrammi. Questa tipologia richiede un impianto elettrico che li alimenta e le piccole imbarcazioni, le canoe ed i kayak, che ne sono sprovvisti, possono optare sulla vasta gamma di modelli di ecoscandagli portatili. Questa tipologia è provvista di uno schermo lcd alimentabile con una batteria, cavetteria annessa più o meno lunga e un trasduttore amovibile.
Trasduttori
A seconda della tipologia dell’imbarcazione e delle nostre esigenze è possibile valutare diverse tipologie di trasduttori scegliendo quello più adatto a misurazioni accurate
Trasduttori di poppa
Vengono utilizzati sopratutto su imbarcazioni medio piccole a motore e sono montati utilizzando una staffa fissata allo specchio di poppa. Sono i più comuni in quanto risultano molto semplici da utilizzare e di facile installazione non richiedendo la foratura dello scafo. L’unico accorgimento consiste nel montarle in un punto lontano alle eliche in quanto le turbolenze ne disturberebbero il corretto funzionamento.
Trasduttori passanti
Sono utilizzati sopratutto su barche a vela che non possedendo uno specchio di poppa adatto all’installazione. Si definiscono passanti perchè bisogna forare lo scafo (solitamente sul fondo). Questo lavoro dovrebbe essere svolto da professionisti per evitare malfunzionamenti o danni ben più gravi.
Altri trasduttori
Molte delle esigenze sono coperte dalle due tipologie sopra ma ne esistono anche altre tipologie: trasduttori adesivi, trasduttori trolling motor che vengono applicati sui motori elettrici e trasduttori interni montabili sul fondo dello scafo senza la necessità di forarlo. I modelli tecnologicamente più avanzati offono trasduttori collegabili tramite wifi con l’unità centrale fornendo maggiore versatilità durante l’installazione.
Numero di coni
In parole semplici, l’ecoscandaglio emette onde sonore che hanno origine dal trasduttore e si prolungano allargandosi man mano che si scende verso il fondale. L’emissione continua di tali onde, dà al segnale dell’ecoscandaglio una forma conica determinata dalla frequenza di emissione. Questa forma ha un riflesso diretto sulla superficie di fondale esplorabile. Il trasduttore più diffuso sugli ecoscandagli a cono singolo ad esempio, emette un segnale a 200 kHz creando un cono di 20°. Ecoscandagli a due, tre, quattro o anche sei coni non sono più una rarità e consentono di ampliare notevolmente la superficie esplorabile.
Potenza e Frequenza del segnale
La potenza di emissione del segnale di un ecoscandaglio ne determina la precisione con cui viene effettuata la lettura. Un ecoscandaglio troppo potente, però, su fondali bassi ne causa una misurazione imprecisa.
La frequenza di emissione del segnale teoricamente, permette di raggiungere profondità elevate tanto più il suo valore è basso. Tuttavia, all’abbassarsi della frequenza, il cono di emissione tende ad allargarsi creando anche in questo caso errori nel segnale riflesso.
Display
Un elemento da non sottovalutare nella valutazione di un modello è il display. I modelli attuali sono tutti muniti di uno schermo LCD in grado di riprodurre un’immagine di qualità in uno spazio relativamente piccolo.
Le variabili che incidono sulla scelta sono sostanzialmente la dimensione del display, la sua definizione e la tipologia di matrice (colori o bianco e nero). Questi fattori combinati tra loro daranno vita ad immagini più o meno dettagliate delle misurazioni.
Connettività di rete
I sistemi di navigazione più complessi richiedono che i vari strumenti possano comunicare tra di loro. Diversi modelli di ecoscandagli permettono oggi la connessione in rete ovvero l’integrazione all’interno del sistema informatico dell’imbarcazione.
Il prezzo di un ecoscandaglio portatile parte da 60 euro circa per i modelli più economici che raggiungono 100mt mentre arrivano anche a migliaia di euro per ecoscandagli professionali da installare a bordo.