Il Barracuda appartiene alla stessa famiglia del barracuda tropicale che raggiunge però dimensioni di molto maggiori (oltreppassa i due metri), purtroppo gode della fama di pesce pericoloso per l’uomo. Nel mediterraneo si possono trovare solo “piccoli” esemplari dal metro in giù. Il peso dei pesci che si incontrano più di frequente è di un paio di chili ma comunque può raggiungere anche i 6-7 chili.
La testa di questo pesce è caratterizzata da una bocca ampia che si apre per tutta la lunghezza del muso e della mandibola che è munita, all’estremità anteriore, di un lobo che a bocca chiusa copre parte della mascella superiore. E’ provvisto di numerosi denti molto acuti e taglienti che possono assumere una curvatura verso l’interno della bocca più o meno pronunciata. La mascella superiore può contare su 4 denti per lato seguiti da altri più corti e sottili. Altri denti sono nel palato mentre la mandibola presenta uno o due denti lunghi e taglienti. L’occhio è relativamente grande.
Sul dorso sono presenti due pinne distanziate tra loro. La pinna anteriore è composta da raggi spinosi mentre la seconda da raggi molli. La pinna anale, come la seconda dorsale, è composta da raggi molli. La codale è molto forcuta ed i lobi sono uguali. Le pinne pettorali sono corte come pure le ventrali munite di una piccola spina.
Il barracuda cambia leggermente colore con l’avanzare dell’età. Negli esemplari giovani vi è una colorazione molto uniforme, gli esemplari adulti invece presentano delle fasce verticali dal colore scuro.
Distribuzione ed habitat
È un pesce che ama vivere in prossimità della costa ed è presente lungo le coste tirreniche, del Mar Ligure e nelle acque di tutte le nostre isole, comprese quelle del basso Adriatico.
Predilige le zone rocciose dove nuota in fitti branchi negli strati più superficiali dell’acqua durante l’età giovanile, questa caratteristica va gradualmente scomparendo con la crescita. Gli adulti costituiscono piccoli gruppi e gli esemplari di maggiori dimensioni sono solitamente solitari. La riproduzione avviene verso la fine della primavera e si protrae fino ai primi mesi dell’estate. E’ un pesce carnivoro e la sua dieta è costituita da altri piccoli pelagici che si possono trovare lungo la costa.
Alimentazione ed Esche
Il barracuda è un pesce carnivoro inserendo nella sua dieta pesci piccoli o cefalopodi e, in rare occasioni, attacca anche i piccoli simili. L’esca che si può usare e che garantisce il risultato migliore è il pesce vivo.
Da qualche tempo però lo si pesca a traina mediante l’utilizzo di esche artificiali sia di superficie che affondanti.
Tecnica di pesca
Come già detto, il barracuda lo si trova lungo le coste e questo ne favorisce la pesca via terra ma è possibile insidiarlo anche sfruttando un’imbarcazione. Risulta essere una preda ambita sia per le dimensioni di tutto rispetto sia perché le sue carni bianche si fanno apprezzare se cucinate a dovere.
Gli esemplari più piccoli, dal peso inferiore al chilo, vengono utilizzati con successo come esca nella traina alle grandi ricciole.