Il Sarago è molto presente in tutti i mari Italiani a patto che ci si trovi in zone rocciose o con presenza di scogliere con tane. L’esca migliore, oltre al bigattino, è sicuramente il gambero (la polpa) che, grazie al suo colore bianco roseo, risulta essere fortemente visibile in acque scure, emana un odore molto intenso e consente di creare bocconi grossi ma, al contempo, morbidi.
Queste esche si possono trovare facilmente in qualsiasi super mercato immersi in un liquido per la conservazione (che ovviamente va rimosso) al costo di 8/10 Euro al chilogrammo. Oltre ad essere usati per l’innesco è possibile sfruttarne alcuni per creare una pastura che attiri nello spot scelto la preda.
Per la creazione di una pastura adeguata al sarago, ma non solo, è necessario avere a disposizione i seguenti ingredienti:
- Polpa di gamberetti
- 500 gr farina (tipo 0)
- 300 gr formaggio (parmigiano grattugiato)
- 3 uova
- 1/3 tubetto pasta di acciughe
- 1 cucchiaino da caffè di olio extravergine di oliva
- 1 Aglio (a spicchi 5/6 pezzi)
Dopo aver reperito tutti gli ingredienti possiamo iniziare con la preparazione vera e propria. Vediamo come:
- Introdurre in un contenitore abbastanza capiente la farina ed il formaggio, quindi mescolare.
- Triturare in piccoli pezzetti la polpa di gamberetti ed unirla alla farina ed il formaggio.
- Rompere le uova in un contenitore differente, quindi aggiungere l’olio extra vergine, 1/3 di tubetto di pasta di acciughe e gli spicchi di aglio grattugiati. Mescolare a fondo con una forchetta oppure un cucchiaio.
- Mentre si continua a mescolare l’impasto “semi liquido”, aggiungere gradualmente la farina, i gamberetti, ed il formaggio precedentemente uniti. Continuare a mescolare fin quando il composto non diventa solido al punto di poter essere lavorato con le mani.
- La restante parte di farina, gamberetti e formaggio deve essere aggiunta con le mani mentre si continua a lavorare sulla pasta per renderla compatta e semi gommosa.
- La pasta così ottenuta si può conservare in frigo ma è già pronta per essere utilizzata in una battuta di pesca.
Questa pastura è valida per il Sarago ma è possibile utilizzarla anche in altre occasioni, ad esempio quando si intende insidiare Orate, ma anche Occhiate, Salpe, Scorfani e Ghiozzi.