La scelta del fucile è molto importante ma bisogna capire che è solo un attrezzo volto a facilitarci le ultime fasi della cattura. Non bisogna pensare che un fucile molto costoso consente di catturare più spesso in quanto è sempre il pescatore, con i suoi movimenti e con le strategie, a fare la differenza.
Per non incappare in acquisti errati o scadenti è opportuno capire come sono strutturati e, in base a questo, fare la scelta che più è utile in base alle abitudini di pesca.
I fucili subacquei si dividono i due categorie, i pneumatici (ad aria compressa) e gli arbalete (ad elastici). Come per le pistole a pallini, i fucili pneumatici sfruttano la pressione interna per spingere l’asta ed è possibile regolarne la potenza in base all’esigenze tramite appositi controlli. Gli arbalete, invece, hanno il medesimo principio di funzionamento di una comune fionda; anche questi ultimi sono regolabili, anche se risulta leggermente più complesso, variando il tipo, lunghezza o numero di elastici.
Fra i due non ci sono grandi differenze in termini di gittata o tiro utile, per lo più è una questione di gusti personali. Il parametro di scelta più significativo è la lunghezza del fucile, i modelli corti si rivolgono ai pescatori di tana o di pesce che vive a stretto contatto con il fondale, i medi sono fucili polivalenti che si prestano a più tecniche, invece i fucili lunghi si rivolgono ai tiri in acqua libera e ai grandi predatori del mare.
Recentemente si stanno diffondendo fucili di tipo Roller, cioè un arbalete che grazie all’installazione di pulegge per gli elastici sfrutta tutta la corsa utile del fusto per spingere l’asta. Questo espediente trasforma un classico arbalete in un fucile più potente ma meno brandeggiabile, per cui è consigliato per i pesci di mole medio-grande.
L’asta scagliata dai fucili è molto simile ad una freccia e costituita da acciaio inossidabile e di lunghezza idonea al fucile. La punta dell’asta può essere singola (chiamata taithiana) oppure con fiocina (con un numero di punte da 3 a 5).
Quale fucile scegliere?
Come già accennato, sono entrambi molto validi per ogni tipo di preda. Si può comprare tranquillamente quello che, una volta impugnato, dà la sensazione di essere giusto ed in sintonia con la linea di mira. Il primo fattore di successo è tutto psicologico, se abbiamo fiducia nella nostra arma saremo più rilassati durante l’azione di pesca.
Andare a mare spesso osservando con attenzione il comportamento dei pesci, dobbiamo essere silenziosi e amalgamati con l’ambiente marino, cercando di avvicinarsi gradualmente con il tempo sempre di più alle prede.
Se si considera solo la potenza il fucile pneumatico a pressione è il migliore. In primis perché a parità di misure nominali è più corto e anche più potente, ma ci sono anche altri aspetti da considerare.
Affidabilità e Manutenzione
L’arbalete ha un principio di funzionamento semplice ed il meccanismo è tutto a vista, il pneumatico invece ha meccanismi più complessi situati all’interno in ambiente sotto pressione. Effettuare manutenzione su un fucile a molla è molto più semplice e si limitano a un risciacquo di acqua dolce del congegno di scatto, il fucile ad aria compressa invece richiede l’intervento di un esperto che sappia come smontare/sostituire i vari componenti. Anche l’imprevisto è più semplice da gestire su un arbalete e facilmente risolvibile anche sul luogo di pesca.
Brandeggio
A parità di potenza, come già detto, il fucile pneumatico è più corto e non avendo ulteriori aggeggi esterni offre meno resistenza ai spostamenti.
Linea di mira
L’arbalete ha la meglio considerando che è possibile allineare la preda con l’asta metallica che, inoltre la posizione dell’indice è superiore.
Potenza e Prestazioni
In questo caso è difficile dire se migliore l’uno o l’altro. Nell’arbalete, l’asta metallica raggiunge la maggiore velocità non appena si preme il grilletto e questo non lascia scampo alla preda nelle immediate vicinanze. Il pneumatico, invece, riesce ad imprimere la potenza massima all’asta quando quest’ultima è completamente fuori dalla canna e questo favorisce lanci lunghi di notevole precisione ed efficacia.
Rumore
Vince l’arbalete con la sua quasi completa silenziosità, il tonfo dello pneumatico invece si sente molto fino a diversi metri avvisando della nostra presenza tutte le prede in zona.
Caricamento
A parte è il discorso del caricamento, qui non c’è un vincitore e ogni pescatore trova la sua comodità con diverse situazioni. L’arbalete, però, dà la possibilità di scaricarlo anche senza dover necessariamente sparare.
Ora, conoscendo i pro ed i contro di ogni fucile, è possibile fare una scelta più corretta in base allo stile che più aggrada.