Distribuzione ed Habitat
I gronghi vive sia nelle coste con fondali rocciosi che sabbiosi e fangosi di tutto il mare italiano, si trattiene sul fondo dove cerca nascondigli naturali, vive solitario durante il giorno è nascosto nelle tane o negli anfratti dei fondali rocciosi lasciando spuntare solo la testa, di notte è molto attivo e vorace, nei mesi estivi quelli della riproduzione il pesce si porta in fondali molti profondi anche oltre i 2000 metri.
Descrizione
Il corpo del grongo è abbastanza simile a quello dell’anguilla, ha la testa piuttosto piatta, gli occhi e la bocca sono grandi, le mascelle sono robuste munite di piccoli denti taglienti, le pinne sono piccole e praticamente unite tra di loro. Il colore del pesce varia dal grigio scuro al grigio chiaro, il ventre è biancastro, la pelle è completamente priva di squame, e ricoperta da un muco di un cattivo odore.
Può raggiungere una lunghezza di 3 metri, e può superare notevolmente i dieci chili di peso.
Come pescare
Come tecnica di pesca quella ideale è quella a fondo, sia dalle rive che dalla barca, bisogna usare canne sui quattro metri molto robuste, usare una lenza madre dello 0,40 e dei terminali con lenza dello 0,35 , ami del N°1 e piombi piatti sui 50 grammi, una volta effettuato il lancio si lascia la lenza molle, quando la si vede tendere vuol dire che il grongo ha abboccato e bisogna ferrare e recuperare con decisione, se il pesce riesce a rifugiarsi in una tana non lo si recupera più.
Esca
Le esche devono essere naturali, l’esca forse migliore è la sardina intera o a pezzi, altra esca valida sono i pezzi di vari tipi di pesce, le altre esche che si possono usare sono sono i calamari e i polpi.