Variante del trave a due braccioli è utile quando, il mare mosso, presenta una grossa concentrazione di alghe che non permettono al calamento di lavorare come dovrebbe.
E’ realizzato su uno spezzone di nylon lungo 1,90 m dello 0,40 – 0,50. La lunghezza è maggiore rispetto alle altre tipologie, questo per permetterci di staccare il più possibile gli snodi dal fondo ed evitare che le alghe ci si possano attaccare. I due snodi sono realizzati con perline incollate e paternoster n°22, un sistema elementare che garantisce un buon risultato in termini di scaricamento delle torsioni, offrendo una minima superficie sulla quale le alghe possono attaccarsi.
Lo snodo alto dista dalla girella capocorda 10 cm, mentre lo snodo basso è separato dalla clip porta piombo da 60 – 80 cm.
I terminali sono lunghi 80 – 100 cm dello 0,18 – 0,22, entrambi flotterati ma in maniera differente: nel terminale alto è inserito un flotter in manera classica, vicino all’esca, mentre nel terminale basso il flotter è molto piccolo ed è posizionato a circa due terzi della lunghezza del bracciolo, lasciando il minor spazio dalla parte dell’amo.
E’ importante coprire la girella capocorda con uno spezzone di tubicino in silicone di circa 2 cm, mentre la clip porta piombo è coperta da un conetto di gomma; questo per proteggere tutti i nodi dalle alghe.
Il piombo dovrà essere dotato di alette laterali che gli permettano di staccarsi dal fondo in fase di recupero, evitando di portare con sé le alghe