La tecnica di pesca a mosca sfrutta le potenzialità di un mulinello completamente differente rispetto alle altre tecniche di pesca. Il mulinello per pesca a mosca è più uno strumento di contenimento ed è diviso in due parti principali: il corpo base e la bobina.
Il corpo base è la parte che si monta alla canna e mantiene la bobina. I corpi possono essere realizzati di diversi materiali, dall’alluminio al titanio, anche se molti vengono realizzati in fibra di carbonio. I mulinelli più economici hanno dei corpi che sono assemblati da vari pezzi, mentre quelli più costosi hanno dei corpi che sono costituiti in un singolo pezzo.
La bobina è la parte che contiene il filo di riserva, la coda di topo e il terminale. Alcuni mulinelli vengono realizzato con bobine intercambiabili, o “cassette”, che possono essere utili se peschi con diversi tipi di code di topo. Alcuni pescatori preferiscono invece usare un mulinello per ogni tipo di coda di pesce usata per pescare
Alcuni mulinelli sono provvisti di un freno che si preme contro la bobina per rallentare la velocità di girata quando viene lanciata la coda di topo, sia da un pesce sulla lenza, che quando si tira a mano per prepararsi al lancio.
Il mulinello più diffuso per la pesca a mosca usa un meccanismo di frizione a rocchetto. Il pescatore, con questo tipo di mulinello, deve applicare la pressione di un dito sul rocchetto per rallentare la velocità di girata. Altri mulinelli hanno dei sistemi di frenata che può essere modificata girando una levetta. Questa tipologia deve essere impostata in modo impeccabile in modo che il mulinello non vada fuori giro quando si prepara la lenza al lancio. E’ quindi consigliabile, una volta regolati, non cercare di muoverli a caso.
Quando si compra il mulinello è importante analizzarne le caratteristiche dopo aver considerato le zone di pesca nelle quali verrà utilizzato. In particolare, se si vuole pescare una specie d’acqua salata, è molto importante procurarsi un mulinello che sia stato trattato per resistere alla corrosione della salsedine. Il mulinello deve essere etichettato come “resistente all’acqua salata”. In ogni caso, dopo una giornata di pesca in acqua salata, è sempre una buona idea di risciacquare per bene i mulinelli. Nel tempo le ammaccature, i graffi e la vernice che salta via potrebbe permettere all’acqua salata di infiltrarsi nelle parti del mulinello più fragili e corroderle.
Dei buoni mulinelli si trovano in negozi online a poche decine di euro e sono realizzati in vari materiali (acciaio inox o teflon) con pezzi assemblati. Mulinelli di gamma alta invece partono da circa 100 Euro ma possono arrivare tranquillamente ai 300/400 Euro a seconda della marca e del modello.