La tecnica di pesca a mosca che utilizza la mosca secca è sicuramente la più diffusa e, per molti aspetti, anche la più emozionante. L’innesco deve riprodurre quanto più possibile la forma, il colore e la dimensione dell’insetto vero che solitamente frequenta lo spot che si è scelto. Per questo risulta fondamentale fare sopralluoghi ed analizzare attentamente tipologia e forma di animaletti di cui la trota è abituata a cibarsi.
Dopo averla riprodotta più o meno fedelmente, il lancio deve letteralmente posare sul pelo dell’acqua l’innesco in modo che scorra sulla superfice e, nella migliore delle ipotesi, viene inghiottito dalla preda. Per insidiare i pesci che “bollano” sulla superficie in cerca d’insetti galleggianti è necessario lanciare con prudenza a monte del pesce presunto.
Importante è che la mosca venga trascinata dalla corrente in modo più naturale possibile. Guarda anche tutti gli insetti che si possono imitare per creare mosche
Le mosche secche, ma non solo, imitano insetti adulti che si posano sulla superficie dell’acqua per deporre le uova o che galleggiano morti con le ali spalancate dopo la deposizione delle uova. Altre mosche imitano gli insetti che dallo stato larvale, raggiungono la superficie delle acque dove, molte volte, vengono mangiati dai pesci. Anche le mosche di fantasia e da caccia, nonché quelle degli insetti terrestri citati prima, fanno parte delle mosche secche.
La canna da pesca da utilizzare per la mosca secca deve essere una canna con veloce azione di punta e, a seconda della larghezza dello spot, lunga dai 7,6 ai 9 piedi, mentre la coda di topo da scegliere deve essere del #3 o del #5.
La coda consigliata per una corretta pratica di questa tecnica è del tipo DT (double) fornendo una buona presentazione all’esca e, allo stesso tempo, insidiare le trote più timide.
In caso di forte vento e lanci molto lunghi si può optare per una coda galleggiante WF (weight forward) in cui il peso maggiore della coda si trova vicino alla mosca, questo aiuterà ad avere più stabilità nel lancio e raggiungere lunghe distanze.
Per quanto riguarda il terminale la scelta ricadrà su di uno conico senza nodi lungo dai 3 ai 4 metri mentre il finale và scelto tra un diametro tra 0,12 in caso di acque limpide e poco mosse e 0,16 mm in caso di acque molto mosse e torbide, per pesci molto schivi anche meno di 0,12 mm.
In questo video è possibile vedere la tecnica classica di lancio nella pesca alla mosca