La tenica di pesca a mosca con la ninfa sta prendendo man mano sempre più piede in tutto il continente europeo. Il suo successo può essere dato anche dal notevole numero di schiuse degli insetti acquatici durante il giorno nelle zone alpine. In queste occasioni si può notare che i pesci come trote e temoli cambiano le loro abitudini alimentari e cacciano soprattutto insetti acquatici nello “stadio acquatico” del loro ciclo di vita. Il cambio di abitudini alimentari favorisce un notevole incremento dell’efficacia delle ninfe piuttosto che delle mosche ceche.
La ninfa è una mosca artificiale che imita lo stadio di larvale degli insetti sul fondale, la loro forma ed il materiale con il quale sono costruite ne caratterizza il comportamento in acqua facendole affondare più o meno rapidamente. Le ninfe spesso sono zavorrate con filo di piombo direttamente sull’amo, ma anche con perle di ottone o di tungsteno, così da permettere la pesca anche in tratti d’acqua più fondi.
Attrezzatura
Per praticare al meglio una corretta tecnica di pesca a mosca con ninfa è necessaria una canna un pò più lunga con un’azione veloce, ma progressiva. Questa tipologia di canna consente di effettuare i lanci specifici della pesca con la ninfa più facilmente che se si usasse una canna corta con azione di punta. La canna consigliata deve avere una lunghezza che oscilla, a seconda della larghezza delle acque, tra i 9 o 10 piedi di lunghezza, adatta ad una classe di coda del #4 fino al #5. Una coda di topo galleggiante con un profilo WF (weigth forward – con una zavorra sul terminale) è l’ideale per la classica pesca con la ninfa.
Il terminale ideale è composto da una combinazione di due spessori di fluorocarbon, collegati con un micro tippet ring. Il fluorocarbon risulta avere una bassissima visibilità quando immerso in acqua e, al contrario del monofilo normale, non galleggia.
La parte con diametro maggiore del terminale è di circa 1/3 mentre la parte con diametro minore è di circa 2/3 della lunghezza complessiva di 3-4 metri.
Ecco una serie di combinazioni valide in molte occasioni:
- Acque veloci: 0,22 mm + 0,18 mm
- Correnti moderate: 0,22 mm + 0,16 mm
- Trote svogliate e correnti veloci: 0,20 mm + 0,14 mm
Alcuni pescatori sono soliti inserire una seconda ninfa, più piccola, sulla propria montatura a circa 50-70cm al di sopra della ninfa affondante con un bracciolo di 8-15 cm. In caso di scarso interesse delle prede questa seconda esca può risultare molto produttiva ma non ne è sempre ammesso l’utilizzo.
Nella pesca con la ninfa potrebbe far comodo avere un aiuto visivo, detto anche segnalatore di abboccata o strike indicator, il quale segnala al pescatore le timide abboccate nelle acque più profonde, permettendo una tempestiva reazione. Se, mentre si usa questo strumento, le prede cercano di ingoiare il segnalatore potrebbe essere giunto il momento di mettere da parte le ninfe per passare alla mosca secca.
Sono fortemente sconsigliati terminali conici senza nodi per la classica pesca con la ninfa in quanto il grosso spessore nella parte superiore (arrivano anche a 0.50 mm) compromette la corretta affondabilità della ninfa.
La tecnica classica utilizzata dai pescatori con la ninfa prevede il lancio dell’esca controcorrente facendo scorrere la ninfa nel modo più naturale e veloce possibile. Questo consente di sondare sistematicamente tutte le zone promettenti. Ovviamente il tempo ha generato un’infinità di varianti della tecnica principale su citata, ad esempio la pesca con la ninfa alla francese unisce tre diversi metodi: la pesca a mosca con la ninfa a vista (nymphe à vue), la combinazione di ninfa e mosca secca (sèche-nymphe) nonché il vero e proprio french nymphing (nymphe au fil), nel quale si usa un terminale lunghissimo (5-7 m).
Un’altra variante che sta riscuotento notevole successo in gare internazionali è la “ninfa corta” (short nymphing). Con queste tecniche si pesca ad una distanza molto breve e la lenza ha pochissima importanza come peso di lancio. Le altre tecniche di pesca a mosca come la ninfa alla ceca (czech nymphing), alla polacca (polish nymphing) nonché quella moderna all’americana (high stick nymphing) sono da considerare una parte della pesca a mosca con la ninfa .