Il termine pesce gatto fa riferimento ad un una gran varietà di specie, la maggior parte delle quali possiede almeno una coppia di “baffi” (barbigli) ai lati del capo. Il pesce gatto appartiene alla famiglia dei siluriformi, ma anche alla classe degli osteitti. Ne esistono circa 2200 specie, raggruppate 31 famiglie, che vivono nelle acque dolci in quasi tutti i continenti con dimensioni molto differenti tra loro (possono arrivare al metro di lunghezza con 40kg e oltre di peso).
Descrizione
Le specie racchiuse nella tipologia dei “Pesci gatto” è sprovvista di squame, con un corpo massiccio e piccoli occhi. Sono muniti di una bocca molto grande ma ornata da 4 paia di barbigli. La colorazione è scura, con il ventre bianco o giallastro. I primi raggi delle pinne ventrali sono spinosi, e possono provocare ferite dolorose e difficili da rimarginare. L’esemplare più comune raggiunge i 60 cm di lunghezza, con un peso massimo di 2,5 o 3 kg. Oltre ai grandi baffi il pesce gatto si riconosce dalla pinna dorsale formata da aculei molto lunghi e robusti come quelli delle pinne ventrali utilizzati dal pesce per infliggere punture molto dolorose al pescatore.
Distribuzione ed Habitat
Come già detto, con questo termine ci si riferisce ad una moltitudine di specie che sono distribuite su tutto il globo. E’ un pesce molto robusto e puó vivere in acque povere di ossigeno, infatti pensate che puó restare fuori dall´acqua anche per molti minuti senza morire o riportare danni all´apparato respiratorio. Il pesce gatto vive nei fiumi a corso lento, negli stagni, nei laghi, nelle paludi, in genere in acqua basse e ricche di vegetazione ed ostacoli. Originario dell’America settentrionale, il pesce gatto è stato introdotto in Italia verso gli inizi del ‘900. Un tempo diffuso e comune in tutto il bacino del Fiume Po, ha subito successivamente un certo ridimensionamento negli anni 90, a causa di una malattia virale che ne ha decimato i contingenti, sia in ambiente naturale che in allevamento.
Alimentazione
Caccia soprattutto al crepuscolo e di notte, nutrendosi di uova, avannotti e giovani pesci, ma anche di anfibi, larve di insetti e molluschi. Può alimentarsi anche con sostanze vegetali. Si riproduce tra marzo e luglio, deponendo da 200 a 4000 uova in un nido costituito da una buca poco profonda scavata nella sabbia del fondo, o in un incavo naturale protetto da un ostacolo.
Riproduzione
I pesci gatto di acqua dolce hanno molta cura delle uova creando buche molto profonde dove verranno deposte le uova dopo essersi sfregati con i barbigli. A partire da quel momento almeno uno dei genitori si prenderà cura delle uova deposte semplicemente controllando la buca. Gli avannotti appena nati sono circa 6-7 millimetri e di colore giallo-trasparente. La maggior parte dei pesci gatto di mare viene usata la bocca come incubatrice.
Alcuni pesci gatto
Pesce gatto Punteggiato
Questo pesce raggiunge oltre 1 m di lunghezza totale e 10 Kg di peso corporeo risulta essere un forte predatore ed un abile nuotatore, che si nutre sia di vegetali che di prede vive. Si riproduce nella tarda primavera e la maturità sessuale è spesso tardiva (dopo il quinto anno di età). E’ apprezzato per la strenua difesa che oppone alla cattura. La sua presenza in ambiente naturale è del tutto occasionale, mentre è frequente nei laghetti per la pesca sportiva.
Pesce Gatto Nero
Ha corpo massiccio e robusto, a sezione cilindrica nella parte anteriore e compresso in quella posteriore. La pelle non presenta scaglie e la testa è grande e larga con occhi piccoli rispetto alle dimensioni generali. La bocca è molto grande e si apre in posizione inferiore con una mascella nettamente più corta rispetto alla superiore. Attorno alla bocca sono presenti quattro paia di barbigli. La linea laterale ha andamento quasi rettilineo, soltanto all’estremità anteriore s’incurvatura leggermente verso l’alto. La pinna dorsale ed è presente una pinna adiposa. La pinna dorsale e le pettorali presentano un raggio spiniforme accuminato, molto robusto e sviluppato. La colorazione di fondo della livrea è grigio tendente ad azzurro con riflessi argentei sul dorso. Questo pesce raggiunge la lunghezza di 120 cm e il peso di 25 kg. E’ solito vivere in ambienti lacustri, paludosi, ricche d’ostacoli sommersi e di vegetazione. Il pesce gatto nero predilige acque calde o temperate, al calare della temperatura tende ad infossarsi nel fango ed a sospendere ogni attività. Le carni del pesce gatto nero ricordano quelle dell’anguilla, hanno colore bianco arancio e sono solitamente ritenute molto gustose.