Pescare a spinning il cavedano risulta essere molto divertente data la natura fortemente combattiva della preda nonché la sua attività che, praticamente, è quasi costante durante tutto l’arco dell’anno con gli artificiali giusti, anche se nei periodi freddi sono attivi solo gli esemplari più grandi. Una volta allamato innesca piccoli duelli molto avvincenti al pari del black bass pur non essendo altrettanto spettacolare con salti e quant’altro. Insegue la “preda” anche per lunghi tratti prima di sferrare il suo attacco.
Il cavedano è molto presente su quasi tutto il territorio nazionale italiano e, in corsi d’acqua medio grandi, gli esemplari risultano essere molto belli e di buona taglia.
Attrezzatura
Il cavedano è un pesce che relativamente piccolo non raggiungendo taglie come, ad esempio, i lucci e quindi esemplari di 1-2kg possono essere considerati grandi. Non ha una dentatura che mette a repentaglio le nostre lenze così come, in genere, non è da ricercare nei tratti con fondali pieni di detriti. Queste caratteristiche rendono sufficiente un’attrezzatura piuttosto leggera.
Per la pesca in torrenti e fiumi piccoli è possibile optare per una canna da pesca lunga 1,80m con 3-14gr di potenza, un mulinello taglia 2000-2500 abbinato ad un nylon 0,20mm. Questo equipaggiamento consente di avere un buon feeling sia con prede da 300-400gr che con gli esemplari “grandi” purché issati con prudenza usando il guadino.
Se lo spot è più ampio e non coperto da sterpaglia, arbusti e alberi si possibile aumentare la lunghezza della canna per avere più potenza di lancio riuscendo a coprire distanze maggiori. Una buona canna potrebbe essere lunga al massimo 210-240cm con la stessa potenza della precedente (3-14gr) perché le esche risultano essere le stesse da 9-10gr.
Altro strumento importante è una pinza a becco lungo che si rende indispensabile per una corretta slamatura del pesce evitando danni inutili.
Artificiali
Per questa tipologia di preda si possono usare un po’ tutti gli inneschi artificiali ottenendo ottimi risultati. L’artificiale deve incuriosire il Cavedano stimolandone l’aggressività. Ottime esche possono essere:
- Cavallette finte
- WTD – Walking the dog – Artificiali speciali anti-incaglio
- Rotanti in generale – Consigliati i Martin dal n.2 al n.9 durante il periodo estivo
- Minnow con paletta – Affondanti e con paletta generosa. Dimensioni dai 2 ai 9cm. Periodo invernale
Per i rotanti è consigliata l’installazione di un moschettone provvisto di girella in modo da poterli cambiare rapidamente. I minnows possono essere collegati direttamente sulla lenza con il nodo Rapala.
E’ consigliato l’impiego di un moschettone con girella nel caso di utilizzo di rotanti, mentre i minnows si possono collegare direttamente alla lenza con il nodo Rapala.
Azione di pesca
Durante l’estate, questo pesce è molto attivo ma presenta una maggiore diffidenza nei confronti dell’esca a causa dell’abbondanza di cibo e di acque limpide. Bisogna quindi prestare molta attenzione ai movimenti che si effettuano lungo il fiume e tenere a mente che, per ogni spot, si avranno a disposizione non più di 4-5 lanci prima che la preda perda interesse. Solitamente, se il cavedano intende abboccare, già al primo lancio si riesce nella cattura in quanto inseguono solo per curiosità. La curiosità svanisce lentamente man mano che si effettuano lanci quindi se al 4 o 5 tentativo ancora non si ha nulla all’amo, meglio cambiare zona.
I punti in cui insidiarli sono quelli in cui l’acqua risulta più ossigenata (ad esempio subito sotto una cascatella), oppure nei punti più ombreggiati e freschi. Con meno frequenza, ma comunque è possibile, si possono trovare in piena corrente.
Nel periodo invernale l’azione cambia, il cavedano caccia per fame e non per curiosità e, proprio per questo, il periodo migliore per insidiarlo sia il tardo autunno (novembre/dicembre). Le prede più ricercate sono quelle più nutrienti, quindi in primis piccoli pesciolini rappresentati dai Minnows.
Si deve ricercare in zone con buche dove l’acqua è lenta e profonda. In queste zone i cavedani tendono a raggrupparsi durante i periodi freddi. Se si riesce ad individuare le zone con queste caratteristiche si può lanciare l’esca composta da piccoli minnows in prossimità delle buche e si avranno catture a raffica.
Il lancio deve avvenire sempre a monte delle buche recuperando l’esca a favore della corrente (sul limite tra correntina e la buca vera e propria) con una velocità medio alta cercando di imitare alborelle in difficoltà nella corrente.