Ha corpo ovale, compresso lateralmente, con altezza massima uguale o superiore alla lunghezza della testa. La pelle è ricoperta interamente di squame molto evidenti, robuste e relativamente piccole (da 43 a 46 lungo la linea laterale). Il muso risulta essere appuntito con bocca piccola fornita di labbra grosse e carnose. In ogni mascella si contano una ventina di denti conici, non saldati tra loro e disposti in una sola serie, di cui i centrali sono più sviluppati.
Ha un’unica pinna dorsale che è formata da raggi spinosi nella parte anteriore e, la parte posteriore, risulta essere molla e leggermente più lunga. La livrea del Tordo Nero è sempre uniforme e molto scura, grigia-verdastra, ma può variare tra il bruno chiaro negli esemplari giovani e grigio bleu-nero per gli adulti. Al centro di ogni scaglia si nota spesso una macchia celeste. Intorno alle pinne dorsale e anale si può notare un leggero bordo tendente all’azzurro mentre la codale è bordata di un azzurro violaceo. Durante il periodo della riproduzione, tutte le parti azzurre divengono più brillanti e quasi luminose e si notano anche dei punti celesti sulla parte inferiore delle guance.
Tende a tenere un atteggiamento gregario durante l’età giovanile mentre, da adulto, risulta essere molto territoriale e solitario.
Il Tordo Nero riesce a raggiungere una lunghezza pari a 45 centimetri e supera di poco il chilogrammo.
Distribuzione ed habitat
In Italia è molto presenti in tutti i mari. Preferisce acque poco profonde e vicine alla costa a patto che siano presenti fondali rocciosi con molti scogli oppure nelle praterie di posidonie.
Riproduzione
La riproduzione avviene tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Ogni esemplare femmina depone le uova attaccandole a corpi sommersi come foglie delle posidonie e sono sorvegliate dal maschio fino alla schiusa. La specie presenta il fenomeno dell’ermafrodismo proteroginico, ma quasi metà degli individui resta femmina.
Alimentazione
La dieta del Tordo Nero è molto varia e prevede l’ingerimento principalmente di echinoidi, ofiure, molluschi, crostacei, e policheti.