Il Peacock Bass è una delle 1600 specie appartenenti alla categoria dei ciclidi e, con tutta probabilità, è anche uno dei più grandi con i suoi 100/110 cm di lunghezza. La caratteristica che più spicca alla vista di uno di questi esemplari è che lungo tutto il corpo ha una serie di strisce verticali di colore diverso a seconda dell’età (grigio, marrone, giallo) con sfondo verde.
La pinna anale presenta un puntino ben visibile solitamente di colore scuro e molto simile a quello delle strisce verticali. Altre caratteristiche come il colore del ventre, la forma ed il colore delle pinne variano a seconda della specie ed a seconda dell’età. Solitamente, però, la livrea è di colore verde brillante con ventre e pinne arancio.
Come per l’Arapaima questa specie viene sfruttata per alimentazione ma anche dai pescatori giunti in Amazzonia appositamente. Nessun ente ha mai indagato sulla possibile riduzione di densità di questo esemplare nelle acque e, di conseguenza, non esistono rapporti a riguardo.
Specie invasiva
Il Peacock Bass è molto noto tra i pescatori amanti delle sfide, ma alcuni naturalisti lo hanno identiicato come un potenziale parassita in grado di distruggere interi ecosistemi acquatici nelle zone di immissione.
Questo pesce, dopo essere stato immesso nel fiume Paranà, ha causato un calo del 95% della densità di pesce nativo e circa l’80% del calo della ricchezza acquatica in soli due anni. Stesso risultato è stato riscontrato nei lago del Gatun costringendo i predatori locali a ricorrere al cannibalismo. A quanto pare non esistono misure in grado di ridurre il rischio di distruzione ambientale causato dall’introduzione della specie.
Qualità delle carni
Le carni del Peacock Bass è molto prelibata. Carni bianche e dolci quando cotte è povera di olio rendendo il gusto simile a Dentice o Cernia. Tuttavia, i pescatori americani praticano il catch and release per preservarne la specie.