Il lucioperca (Sander lucioperca) è un pesce di taglia medio grande con corpo allungato coperto da squame presenti anche sull’opercolo. La testa è grande, appuntita e leggermente appiattita. E’ munito di una bocca molto grande e raggiunge il margine anteriore dell’occhio, è munita di numerosi denti robusti ed acuminati. Spiccano sugli altri denti i canini molto sviluppati. Gli occhi hanno un caratteristico splendore argenteo dovuto alla luce respinta da un particolare strato riflettente.
Sul dorso presenta due pinne molto vicine tra loro: la prima pinna dorsale è formata da 13 -17 raggi spiniformi, mentre la seconda presenta i primi tre raggi spiniformi e i restanti 19 – 24 molli.
La livrea del lucioperca, come per molte specie, cambia a seconda dell’ambiente in cui vive. Solitamente il colore di fondo della livrea è grigio, grigio verde, grigio bruno sul dorso, progressivamente più chiaro sui fianchi fino al ventre biancastro. Il dorso e i fianchi sono interessati da fasce trasversali scure, spesso sbiadite od interrotte negli esemplari più grandi.
Riesce a raggiungere una lunghezza di circa 1,30 metri con un peso variabile tra gli 8 ed i 15 kg.
Distribuzione ed Habitat
Questa specie vive in tutta l’Europa centrale e settentrionale, Asia occidentale. In Italia la specie è alloctona, introdotta agli inizi del secolo ed attualmente è diffusa ed acclimatata nel settentrione e nei bacini dell’Italia settentrionale e di Arno e Tevere.
Ama vivere in bacini lacustri e nei fiumi a corrente lenta, a fondali consistenti ed alta torbidità estiva, con concentrazioni d’ossigeno relativamente elevati. Nel Nord Europa frequenta anche le acque litorali a debole salinità, tipiche del Mar Baltico. Il lucioperca ha comportamento sia stanziale che migratorio, gregario in età giovanile, solitario con l’aumentare della taglia. Questo pesce risulta particolarmente attivo durante la stagione estiva e durante le ore notturne, nelle ore diurne preferisce sostare sul fondale.
Alimentazione
Gli adulti predatori molto voraci, divorando diverse specie di pesci come coregoni, cavedani, triotti, rovelle, alborelle, persici, di anfibi e di varie specie d’invertebrati. In zone dove questo pesce è fortemente presente e scarseggia il cibo si possono verificare fenomeni di cannibalismo. Il lucioperca cessa di nutrirsi durante il periodo di frega e riduce di molto l’attività alimentare durante i mesi più freddi.
Riproduzione
Il lucioperca si ritiene sessualmente maturo a 3 – 4 anni. La frega si svolge nella tarda primavera, da aprile a giugno, quando la temperature dell’acqua è compresa tra i 12 ed i 15 °C. Le uova vengono deposte in prossimità della riva che i maschi preparano adibendola a nido. La zona di frega è formata da una fossa circolare in mezzo alla vegetazione. Le femmine riescono a deporre circa 200.000 uova per chilogrammo di peso del diametro di 1 – 1,5 mm. Le uova sono adesive ed aderiscono al substrato mentre che il maschio le osserva fino alla schiusa. Le larve nascono dopo circa 5 – 10 giorni, alla schiusa misurano circa 3 mm e, dopo il riassorbimento del sacco vitellino, cominciano a cibarsi di microrganismi planctonici come dafnie, crostacei copepodi e rotiferi.