Il Carassio è un pesce molto robusto, la testa è munita di bocca in posizione terminale, relativamente piccola. La pinna dorsale è lunga ed il terzo raggio è ossificato e robusto, su cui bordo posteriore si nota una marcata dentellatura.
La pinna anale risulta corta, con il raggio semplice più lungo robusto, ossificato e dentellato.
La colorazione del Carassio è verde oliva o bronzo rossastra, più scura sul dorso, progressivamente più chiara sui fianchi, che presentano spesso riflessi dorati, il ventre è biancastro o giallastro. Negli individui giovani, è spesso presente una macchia circolare scura alla base della coda. Pinne sono grigie o bronzo dorato.
La lunghezza media si aggira intorno a 25 cm, con un massimo di circa 50 cm. Il carassio più grande, catturato in Inghilterra, pesava 2,12 Kg.
Distribuzione ed Habitat
Il Carassio popola acque ferme o a lento corso. Popola i laghi, sia grandi che piccoli, fino ad una quota di circa trecento metri. La specie è gregaria, vive in prossimità del fondo in branchi. Questa specie è poco esigente e si adatta bene a zone dove l’ossigeno è scarso oppure le acque sono torbide e talvolta sensibilmente inquinate. Sopporta bene anche le escursioni termiche e tollera variazioni di temperatura da 0 a 30°C. Si rinviene spesso in acque di notevole torbidità e può spingersi anche in acque salmastre. Durante la stagione invernale è quasi completamente fermo e staziona sul fondo avvolto nel fango che lo protegge dal freddo e dalle acque che si congelano.
Alimentazione
Questa specie è onnivora. La sua dieta è composta principalmente da invertebrati acquatici, come insetti e loro larve, molluschi, crostacei e vermi, elementi dello zooplancton e fitoplancton, e una notevole quantità di piante acquatiche e detrito organico.
Riproduzione
Il periodo riproduttivo del carassio va da maggio fino a giugno, occasionalmente si protrae fino a luglio inoltrato. Nei branchi in frega non si osserva nessuna segregazione di taglia, individui di varie età si riproducono assieme. La riproduzione ha luogo a temperature dell’acqua non inferiori a 18 °C. Ogni femmina depone sulla vegetazione acquatica parecchie migliaia di uova. Le uova deposte sono adesive ed aderiscono al substrato e misurano da 1.4 a 1.7 mm di diametro, di colore dorato. A secondo della temperatura dell’acqua, la schiusa avviene dopo 5 – 10 giorni. Alla nascita, gli avannotti sono lunghi circa 4 mm e l’accrescimento medio è di circa 2-3 centimetri all’anno in zone dove il cibo è fortemente presente.
Tecniche di pesca
La pesca a questa specie avviene con lenze munite di galleggiante o posate al fondo, innescate con lombrichi, mollica di pane, larve di insetti. Nella gran parte dei casi viene catturato in funzione del suo uso come esca viva per pesci predatori.
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