Distribuzione e habitat
La platessa ama zone con fondali sabbiosi e fangosi dove riesce a mimetizzarsi e vive in gruppi più o meno numerosi. Si tratta di una specie molto diffusa in acque estere come nell’Atlantico orientale (dalla Groenlandia fino al Marocco), nel Mar Baltico e nel Mar Bianco. Risulta, invece, molto rara in acque Italiane. Gli esemplari giovani vivono in prossimità della riva, gli adulti si spingono più in profondità.
Descrizione
Il corpo ha forma romboidale, molto schiacciato ai fianchi, con pinne dorsale e anale simmetriche e opposte, rette da spessi raggi. La pinna caudale è a delta, piuttosto robusta. La platessa è un pesce adattato a vivere sdraiato sul fianco sinistro, pertanto l’evoluzione ha portato ad avere entrambi gli occhi sul lato destro e una livrea mimetica, mentre il lato sinistro presenta una colorazione biancastra a volte macchiata di nero e una pinna pettorale di piccole dimensioni.
La livrea è semplice: il lato destro presenta una colorazione bruna con sfumature variabili dal giallo ocra, al rossastro al verde, ed è macchiata e marezzata di bruno e ocellata da decine di macchie rossastre orlate di bianco.
Riproduzione
Il periodo riproduttivo avviene nei mesi freddi (da novembre a giugno, secondo le zone geografiche), quando la temperatura dell’acqua è di circa 6 °C. Il numero delle uova deposte varia in base al peso della femmina (50.000 – 500.000).
Alimentazione
La platessa si nutre di bivalvi, crostacei, stelle marine (Ophiura albida), anfipodi, gasteropodi e policheti.